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Rocco CHINNICI

Consigliere istruttore del Tribunale di Palermo. Il 29 luglio 1983 verso le ore 8,10 del mattino, in Via Giuseppe Pipitone Federico in Palermo, all'altezza del civico 59 ove abitava, esplodeva violentemente una Fiat 126 pieno di carica di esplosivo. Nell'occorso decedevano il dr. Chinnici, (il quale si apprestava a salire in macchina per recarsi in Tribunale), il Maresciallo dei Carabinieri Mario Trapassi e l'Appuntato Salvatore Bartolotta, addetti al servizio di scorta del magistrato, nonchè il portiere dello stabile Stefano Li Sacchi; venivano ferite anche 19 persone, fra le quali quattro Carabinieri addetti pure alla tutela del dr. Chinnici.Il magistrato, nominato Consigliere istruttore aggiunto presso il Tribunale di Palermo nel gennaio 1975 e Consigliere istruttore del medesimo ufficio nel gennaio 1980, dava un apporto decisivo nell'organizzare in modo adeguato e razionale l'ufficio istruzione del Tribunale di Palermo, nell'intento di intervenire ed incidere in modo efficace e duraturo sul gravissimo fenomeno mafioso; all'uopo, conduceva e concludeva indagini di assoluta rilevanza e delicatezza, avvalendosi di un pool di colleghi di alto valore, tra cui Giovanni Falcone e Paolo Borsellino.

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